La giuria decide di assegnare un solo premio alla miglior Regia:
Peppino Colace
Motivazione:
Ottima e precisa definizione della caratterizzazione dei personaggi, coordinamento e armonia degli attori in scena e soprattutto per la personale lettura del testo che ha evidenziato la parabola tra la vita e la morte in un pensiero leggero ed efficace.
La giuria ha riservato le seguenti menzioni per altri registi:
Cherubina Casoria: menzione per la distinta impostazione degli attori in scena
Alessandro Tedesco: menzione per l’armonia dei tempi e del ritmo della rappresentazione
Salvatore Scotto D’Apollonia: menzione per la particolare originalità nella lettura del testo
Cosimo Borgo: menzione per l’interpretazione e il significato impresso alla rappresentazione
L’edizione è stata dedicata a Salvatore Esposito “Pipariello”, socio ed autore FITA venuto a mancare nel 2011. La FITA lo ha ricordato con un suo testo affidato all’estro dei registi in concorso.
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